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L’EFSA abbassa la DGA per l’amaranto, concludendo così la nuova valutazione dei coloranti alimentari azoici

Il gruppo di esperti scientifici sugli additivi (ANS) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha effettuato una valutazione della sicurezza del colorante alimentare rosso amaranto (E123), portando così a termine la nuova valutazione di tutti i coloranti azoici[1] il cui impiego è autorizzato nell’Unione europea[2] . Il parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio. dell’EFSA contribuirà a ispirare le decisioni dei gestori del rischio dell’Unione europea in merito agli additivi alimentari.

L’amaranto è un colorante azoico rosso che può essere utilizzato per la colorazione di alimenti come bevande aperitivo e uova di pesce. Dopo aver esaminato tutti i dati tossicologici disponibili, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che il colorante non è né genotossico (non danneggia cioè il materiale genetico delle cellule) né carcinogenico. Il gruppo ha fissato una dose giornaliera ammissibile Stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo al dì e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari. ( DGA Abbreviazione di dose giornaliera ammissibile, ovvero stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari.)[3] per la sostanza di 0,15 mg per kg di peso corporeo al giorno, abbassando le DGA precedentemente fissate nel 1984 rispettivamente dal comitato scientifico per l’alimentazione umana (0-0,8 mg/kg pc pro die) e dal comitato misto FAO/OMS di esperti sugli additivi alimentari (0-0,5 mg/kg pc pro die).

Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA ha osservato che mentre l’ esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo. media degli adulti è ben al disotto della DGA, gli adulti che consumino con regolarità quantità molto grandi di Americano (un cocktail a base di una miscela di vermut e aperitivo rosso) e vini aperitivi contenenti il colorante al massimo livello consentito potrebbero superare 6 volte la DGA[4] . L’esposizione dei bambini è stata stimata essere 30 volte inferiore alla DGA. Il gruppo ha calcolato l’esposizione all’amaranto sulla base dei massimi livelli di utilizzo consentiti oppure di quelli riferiti dall’industria[5] .

Conformemente alla richiesta della Commissione europea, l’EFSA ha iniziato la sua valutazione ex novo della sicurezza di tutti gli additivi alimentari autorizzati nell’UE, attualmente in corso, con la valutazione dei coloranti. In particolare la Commissione europea ha chiesto all’EFSA di trattare con priorità i coloranti azoici in seguito alla pubblicazione di uno studio (McCann et al nel 2007[6] ) che suggeriva un possibile nesso tra alcune miscele di coloranti (compresi cinque coloranti azoici) con il conservante benzoato di sodio e l’iperattività nei bambini.

Elenco dei pareri adottati sinora (10 dei quali relativi a coloranti azoici) disponibile in Topics A-Z:   food colours  

[1] I coloranti azoici sono coloranti sintetici contenenti un gruppo azoico (cioè due atomi di azoto collegati da un doppio legame) nella loro struttura molecolare.
[2] Consulta il REGOLAMENTO (UE) N. 257/2010 della Commissione del 25 marzo 2010, che istituisce un programma relativo a una nuova valutazione degli additivi alimentari autorizzati conformemente al regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli additivi alimentari.
[3] La dose Esatto quantitativo di una sostanza (per esempio una sostanza chimica o un nutriente) somministrata, consumata o assorbita da un singolo organismo, popolazione o ecosistema. giornaliera ammissibile è la quantità di una sostanza che una persona può ingerire quotidianamente lungo tutto l’arco della sua vita senza correre rischi significativi per la salute.
[4] Per raggiungere la DGA, gli adulti dovrebbero consumare ogni giorno più di tre Americano, un cocktail contente 0,3 cl di una miscela di aperitivi colorata con l’amaranto, al massimo livello consentito.
[5] Il gruppo di esperti ha osservato che le stime di esposizione all’amaranto sono state compiute utilizzando i massimi livelli consentiti (MPL) di utilizzo per l’Americano, e i massimi livelli di impiego riferiti per le bevande a base di vini aperitivi, il cui livello era stato riferito dall’industria essere lo stesso degli MPL. Tali valori possono pertanto non necessariamente riflettere i livelli di impiego tipici, risultando quindi in una sovrastima dell’esposizione nei grossi consumatori.
[6] Lo studio condotto da McCann et al (2007), commissionato dalla Food Standards Agency del Regno Unito, ha coinvolto 153 bambini di tre anni e 144 bambini di età compresa tra 8e 9 anni estratti tra la popolazione Comunità di persone, animali o piante della stessa specie. in generale, inclusi bambini con livelli di attività da normale a bassa, ma non bambini sottoposti a trattamento medico per sindrome da deficit Mancanza di un elemento indispensabile, per esempio nella dieta o nell'ambiente, che determina un danno alla crescita di un organismo. di attenzione e iperattività (ADHD). Lo studio è pubblicato in The Lancet