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L'EFSA pubblica valutazioni sulla sicurezza di tre coloranti alimentari

Nel quadro del corrente processo di riesame di tutti gli additivi alimentari il cui uso è autorizzato nell'Unione europea[1], il gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (gruppo ANS) ha adottato pareri scientifici su altri tre coloranti.

Per quanto concerne il nero brillante BN (E 151), utilizzabile in numerosi alimenti inclusi bibite, prodotti da forno e dolci, il gruppo di esperti conferma la dose giornaliera ammissibile Stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo al dì e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari. ( DGA Abbreviazione di dose giornaliera ammissibile, ovvero stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari.)[2]
di 5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo stabilita dal comitato scientifico dell'alimentazione umana nel 1984. Il gruppo conclude che solo alcuni bambini che consumano con regolarità elevate quantità di alimenti contenenti il colorante potrebbero superare tale livello di assunzione.

Per quanto riguarda il colorante marrone HT (E 155), anch'esso utilizzabile nelle bibite, nei prodotti da forno e di pasticceria, oltre che in salse, condimenti e sottaceti, il gruppo di esperti ha dimezzato la precedente ADI sino a giungere a 1,5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo (mg/kg p.c.). Questa scelta è stata dettata dal riscontro di alcuni effetti avversi, come una leggera riduzione nell'aumento di peso, osservati negli animali esposti a lungo termine a livelli di marrone HT inferiori a quelli usati per determinare la DGA nelle valutazioni precedenti.

Sulla base dei livelli massimi ammessi per questo colorante, insieme ai dati sui consumi alimentari di diversi Paesi, il gruppo di esperti conclude che negli adulti e nei bambini che consumano con regolarità elevate quantità di alimenti contenenti il colorante l' esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo. al marrone HT potrebbe superare la nuova ADI. Ad esempio, un bambino di 15 kg che ogni giorno consumasse 1,125 litri (corrispondenti all’incirca a 3,4 lattine della misura standard di 330 ml) di bibite contenenti marrone HT ai massimi livelli di utilizzo riferiti supererebbe l’ADI di 1,5 mg/kg p.c[3].

Infine, dal momento che i dati tossicologici disponibili sono molto limitati, il gruppo di esperti non è stato in grado di giungere a una conclusione sulla sicurezza del colorante marrone FK (E 154).

Il gruppo di esperti ANS dell'EFSA ha pubblicato pareri su sei coloranti alimentari, cinque dei quali azoici (ovvero contenenti azoto) nel novembre 2009, e nei prossimi anni dovrà ancora valutare circa trenta coloranti. L’esito conclusivo delle nuove valutazioni di altri due coloranti azoici, l’amaranto (E 123) e la Litolrubina BK (E 180) è atteso per giugno 2010.

[1] Cfr. il REGOLAMENTO (UE) n. 257/2010 DELLA COMMISSIONE del 25 marzo 2010 che istituisce un programma relativo a una nuova valutazione degli additivi alimentari autorizzati conformemente al regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli additivi alimentari. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 80, 26.03.2010.
[2] La DGA è la quantità di una sostanza che un soggetto può assumere ogni giorno nel corso della propria vita senza rischi apprezzabili per la salute. Essa si definisce in genere partendo dal livello massimo di assunzione al quale la sostanza non provoca effetti nocivi negli esperimenti condotti sugli animali e applicando un fattore di sicurezza di 100 che tiene conto delle differenze tra uomo e animale. Questo significa che anche se una persona supera la DGA per una determinata sostanza, non necessariamente questo avrà effetti negativi sulla sua salute.
[3] Ciò equivarrebbe a 450 ml, ovvero a circa una lattina e mezza da 330ml di bibita contenente marrone HT al massimo livello di utilizzo consentito.