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Il trasporto marittimo di oli e grassi commestibili: l’EFSA completa le valutazioni di carichi trasportati in precedenza

Il commercio mondiale di oli e grassi commestibili sfusi ne richiede il trasporto su strada, per ferrovia, per vie navigabili interne e per mare. Nell’Unione europea il trasporto via mare di oli e grassi commestibili in Europa è ammesso in cisterne per merce sfusa già utilizzate per il trasporto di sostanze che figurano in un elenco approvato dall’UE di carichi precedenti accettabili. Poiché la presenza di tali sostanze può portare alla contaminazione dei prodotti alimentari, esse devono essere valutate rispetto a possibili problemi di sicurezza. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha completato la valutazione di 64 sostanze o gruppi di sostanze di questo tipo, considerandone la maggior parte “accettabili” come carichi navali precedenti e, in alcuni casi, precisando quando si devono applicare condizioni d’uso (ad esempio secondo quanto definito dalla normativa UE) prima che grassi e oli commestibili possano essere trasportati nelle stesse cisterne.

Le sostanze che figurano nell’elenco dell’UE sono destinate a molteplici usi industriali o agricoli: comprendono ingredienti alimentari come l’acqua potabile, gli acidi grassi e la melassa, costituenti di alimenti (ad esempio calcio, altri tipi di grassi e oli) e sostanze soggette a regolamentazione quali gli additivi o gli aromi. Altri esempi includono solventi da estrazione, fertilizzanti e sostanze usate in processi chimici.

Gli esperti scientifici dell’EFSA hanno concluso che diverse sostanze non sono conformi ai criteri. Il ligninsolfonato di calcio non è più considerato accettabile a causa di variazioni nella sua composizione, della mancanza di informazioni sulle sue impurità Qualsiasi organismo estraneo che può svilupparsi in un alimento o mangime in seguito a errori di fabbricazione, stoccaggio o trasporto. e della potenziale reazione con grassi e oli. Per le fecce di vino e la cera montana le informazioni disponibili sulla composizione non sono state sufficienti a far escludere timori per la salute, se utilizzate come carico precedente. Anche la cera carnauba e il biossido di silicio sollevano timori sulla sicurezza a causa della loro insolubilità in acqua e dell’alto punto di fusione, che potrebbero compromettere l’ efficacia Corretto funzionamento di qualcosa rispetto a standard predefiniti o alle aspettative. delle operazioni di pulizia delle cisterne.

Nel 2010, a seguito di una richiesta della Commissione europea, il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) ha iniziato a valutare le sostanze che figurano nell’elenco UE dei carichi navali trasportati in precedenza e ritenuti accettabili per grassi e oli commestibili, utilizzando nuovi criteri scientifici concordati a livello internazionale. Tali criteri sono stati stabiliti dal disciolto comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) e rivisti dal gruppo di esperti scientifici CONTAM nel 2009, alla luce dei criteri della Commissione del Codex Alimentarius per i grassi e gli oli. I criteri richiedono ora la valutazione della presenza di eventuali impurità nell’ambito della valutazione del possibile rischio rappresentato da queste sostanze nella filiera alimentare. La pubblicazione oggi del terzo e ultimo parere di questa serie segna il completamento dei lavori.

Notes to editors
  • La maggior parte delle sostanze contemplate dall’attuale legislazione UE (allegato alla direttiva 96/3/CE) e valutate dal gruppo di esperti scientifici CONTAM è anche elencata nella bozza di elenco del CODEX e nella bozza di elenco proposta di carichi navali precedenti ritenuti accettabili, adottate dalla Commissione del Codex Alimentarius a Ginevra il 4-9 luglio 2011.
  • Nello svolgimento delle sue valutazioni, il gruppo di esperti scientifici CONTAM ha osservato che la legislazione dell’UE in materia contiene una serie di imprecisioni nell’identificazione chimica e incongruenze nella descrizione chimica delle sostanze rispetto alle pratiche di trasporto attuali. Il gruppo di esperti ha quindi presentato alcune raccomandazioni per correggere tali carenze. Inoltre ha formulato raccomandazioni sulle informazioni che i richiedenti devono fornire quando nuove sostanze devono essere valutate come carichi navali già oggetto di trasporto.
  • Le valutazioni di carichi navali trasportati in precedenza, effettuate dall’EFSA in passato, sono disponibili nel Scientific Opinion on the evaluation of substances as acceptable previous cargoes for edible fats and oils del 2009 del gruppo di esperti scientifici CONTAM. Si veda anche la Review of the criteria for acceptable previous cargoes for edible fats and oils del gruppo di esperti scientifici CONTAM.
  • I valori guida basati sulla salute più comunemente usati per questi tipi di sostanze sono la dose giornaliera ammissibile Stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo al dì e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari. ( DGA Abbreviazione di dose giornaliera ammissibile, ovvero stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari.) e la dose giornaliera tollerabile Stima della quantità di una sostanza in alimenti o bevande, non aggiunta deliberatamente (per esempio, contaminanti), che può essere consumata nell’arco di vita senza rappresentare un rischio significativo per la salute.(DGT). La DGA è la quantità di una determinata sostanza aggiunta intenzionalmente alla filiera alimentare (per esempio, un additivo alimentare Sostanza aggiunta deliberatamente agli alimenti o alle bevande per ragioni tecnologiche (per esempio, per conservare, aromatizzare, colorare o conferire a un alimento una particolare consistenza). Gli additivi alimentari non vengono solitamente consumati da soli né vengono impiegati come tipici ingredienti dei cibi. o un residuo di pesticidi), che può essere consumata quotidianamente nell’arco della vita senza rischi apprezzabili per la salute. La DGT è invece una stima della quantità di un contaminante Qualsiasi sostanza presente nei prodotti alimentari che non sia stata aggiunta intenzionalmente. I contaminanti possono derivare da confezionamento, trasformazione dei prodotti alimentari e trasporto, pratiche agricole o uso di farmaci veterinari. Non è contemplata in questa definizione la contaminazione degli alimenti da parte di insetti o roditori. chimico alla quale possiamo essere esposti mediante l’inquinamento ambientale e che, quando si trova negli alimenti, può essere ingerita giornalmente per tutta la vita senza rappresentare un rischio significativo per la salute. Per maggiori informazioni sui valori guida basati sulla salute vedere le domande frequenti sulle sostanze chimiche negli alimenti .

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