Ebola


Si ritiene che il virus Ebola, che provoca una malattia grave e spesso mortale, venga trasmesso all'uomo da animali selvatici e si diffonda agli esseri umani mediante trasmissione interumana. Il primo focolaio documentato della malattia da virus Ebola risale al 1976 e si verificò Repubblica democratica del Congo. Tutti quelli successivi si sono verificati in Africa.
Tappe fondamentali
2015
Giugno
L’EFSA, in collaborazione con rappresentanti di organismi partner europei e mondiali, analizza i fattori scatenanti del rischio di trasmissione di Ebola dagli animali agli esseri umani in Africa occidentale.
Marzo
A complemento della consulenza scientifica sulla carne di animali selvatici, gli esperti dell'EFSA valutano il rischio di trasmissione di Ebola tramite il consumo di alimenti crudi – come piante, frutta e verdura – importati legalmente nell'UE da Paesi africani.
2014
Dicembre
L''EFSA fornisce consulenza scientifica sul rischio di trasmissione del virus Ebola attraverso la manipolazione, la preparazione e il consumo di carne di animali selvatici importata illegalmente in Europa dall'Africa occidentale e centrale.
Novembre
L''EFSA fornisce consulenza scientifica sul rischio di trasmissione del virus Ebola attraverso la manipolazione, la preparazione e il consumo di carne di animali selvatici importata illegalmente in Europa dall'Africa occidentale e centrale.
Ruolo dell'EFSA
L'EFSA fornisce assistenza tecnica ai gestori del rischio in merito ai rischi di trasmissione di Ebola tramite alimenti o da animali. L'EFSA svolge tale lavoro in cooperazione con agenzie ad essa affini e altre organizzazioni internazionali pertinenti.
Quadro UE
L'attuale focolaio della malattia da virus Ebola nell'Africa occidentale costituisce serio motivo di preoccupazione. La Commissione europea sta lavorando a stretto contatto con gli Stati membri dell'UE in seno al comitato per la sicurezza sanitaria per tenere questi ultimi informati sugli ultimi sviluppi e coordinare gli approcci da adottare in tema di prevenzione e preparazione rispetto alla malattia da virus Ebola.