Valori di riferimento per la dieta umana: vitamina E e cobalamina

Gli esperti di nutrizione Scienza che studia il modo in cui la dieta è correlata al bisogno di sostentamento dell'organismo dell’EFSA hanno stabilito i valori di riferimento nella dieta ( DRV Abbreviazione di “valori di riferimento per la dieta, ovvero l’insieme dei valori di riferimento per l'assunzione di sostanze nutritive costituito dagli apporti di riferimento per la popolazione (PRI), dal fabbisogno medio (AR), dai livelli di assunzione adeguati (AI), dalle soglie inferiori di assunzione (LTI) e dagli apporti di riferimento (RI). I DVR sono solitamente utilizzati come base per la definizione dei valori di riferimento sulle etichette alimentari e per la determinazione delle linee guida dietetiche basate su alimenti) per la vitamina Sostanza alimentare necessaria in quantità minime per garantire una normale crescita e mantenere in buone condizioni di salute l'uomo e gli animali. La maggior parte delle vitamine sono "essenziali" poiché non vengono prodotte all'interno dell'organismo E (in forma di α-tocoferolo) e per la cobalamina (vitamina B12). I lavori condotti dall’Autorità rientrano nell’ambito dell’aggiornamento dei fabbisogni di sostanze nutrienti ed energia stabiliti dalla Commissione europea nel 1993.

Per la vitamina E come α-tocoferolo il gruppo su prodotti dietetici, nutrizione e allergie (NDA) ha stabilito come adeguato un apporto Quantitativo di una sostanza (nutritiva o chimica) assunto da una persona o un animale attraverso la dieta di 13 mg al giorno per gli uomini e 11 mg al giorno per le donne. Per lattanti e bambini gli apporti adeguati oscillano da 5 a 13 mg al giorno.

Per la cobalamina il gruppo scientifico ha stabilito apporti adeguati (AI) di 4 µg/giorno per gli adulti (a partire dai 18 anni di età in su) e 1,5- 4 µg/giorno per lattanti e bambini.

La redazione dei due relativi pareri scientifici EFSA è stata portata a termine dopo un’approfondita consultazione pubblica. Per consultarne la versione completa, predisposta dal gruppo scientifico NDA, vedasi: