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Parere dell’EFSA sui vaccini contro l’influenza aviaria nel pollame domestico

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Il gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha formulato un parere sui vaccini contro l’influenza aviaria attualmente disponibili per il pollame (polli e anatre). Secondo gli esperti del gruppo scientifico, i vaccini contro l’influenza aviaria soddisfano le norme di qualità e sono sicuri ed efficaci nella vaccinazione contro l’influenza aviaria degli allevamenti in Europa. In caso di un’eventuale epidemia Diffusione di una malattia infettiva in una comunità in un determinato lasso di tempo. d’influenza aviaria nel pollame domestico, la vaccinazione dei volatili può ridurne la trasmissione negli allevamenti di pollame domestico ed evitare l’abbattimento e le potenziali conseguenze per il benessere degli animali.

Il parere del gruppo AHAW si è concentrato sui ceppi altamente patogeni (HP) dell’influenza aviaria, sottotipi H5 e H7, secondo la richiesta formulata dalla Commissione europea nel suo mandato. Il parere è stato redatto con la collaborazione di esperti internazionali appartenenti ad alcune organizzazioni europee ed internazionali, vale a dire l’ECDC[1], l’EMEA[2], la FAO[3] e l’OIE[4]. Il gruppo scientifico è stato incaricato dalla Commissione europea di fornire un parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio. sulla vaccinazione del pollame contro l’influenza aviaria, come contributo ai futuri sviluppi di una politica di vaccinazione contro l’influenza aviaria. Il gruppo scientifico è giunto alla conclusione che le misure di biosicurezza, quali le misure di confinamento e il controllo degli spostamenti degli animali e delle persone intorno agli allevamenti, rappresentano gli interventi di prima linea contro l’introduzione e la diffusione dei virus dell’influenza aviaria nel pollame domestico. Queste misure ridurrebbero anche il rischio di reintroduzione della malattia fra i volatili selvatici a partire dal pollame domestico. Attualmente, le misure di controllo dell’influenza aviaria sono basate sull’eradicazione o sull’abbattimento degli allevamenti infetti, ma un numero sempre maggiore di paesi sta iniziando a completare queste misure con programmi di vaccinazione.

Secondo il gruppo scientifico, i vaccini contro l’influenza aviaria per il pollame (polli e anatre) attualmente autorizzati nell’UE soddisfano le norme di qualità e sono sicuri ed efficaci nella vaccinazione contro l’influenza aviaria degli allevamenti in Europa. Tuttavia, il grado di efficacia Corretto funzionamento di qualcosa rispetto a standard predefiniti o alle aspettative. dei vaccini in altre specie di pollame e nei volatili in cattività non è sufficientemente noto. In caso di un’eventuale epidemia d’influenza aviaria nel pollame domestico, la vaccinazione dei volatili può ridurre la trasmissione negli allevamenti ed evitare l’abbattimento e le potenziali conseguenze per il benessere degli animali. Il gruppo scientifico ha raccomandato l’attuazione di buone pratiche vaccinali contro l’influenza aviaria utilizzando vaccini sicuri ed efficaci autorizzati dall’UE, se richiesto dalla situazione epidemiologica, ma ha anche aggiunto che il loro uso deve essere definito prima della comparsa di una potenziale minaccia diretta di influenza aviaria.

Per quanto riguarda il potenziale impatto dei vaccini animali sulla salute umana, il gruppo scientifico ha osservato che l’uso di vaccini autorizzati dall’UE è sicuro e non produce effetti negativi nei prodotti a base di pollame destinati ai consumatori. Inoltre, secondo il gruppo ed i rappresentanti dell’ECDC, in caso di un’eventuale epidemia in regioni dell’UE dovuta ai virus H5/H7 altamente patogeni, come succede attualmente in alcune zone dell’Asia, la vaccinazione del pollame domestico potrebbe anche ridurre le probabilità di contagio nell’uomo e in altri animali.

Secondo il gruppo scientifico, per poter distinguere tra volatili vaccinati e volatili infetti da un virus di campo, è necessario ricorrere alla strategia DIVA[5], associata all’impiego di volatili sentinella, in modo da rilevare una possibile trasmissione del virus dell’influenza aviaria dopo la vaccinazione (la DIVA permette infatti il rilevamento di un ceppo di campo potenzialmente in circolazione). Tuttavia, per perfezionare la strategia DIVA sono necessari maggiori ricerche e conferme (sul campo).

[1] Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie - http://www.ecdc.eu.int/  
[2] Agenzia europea per i medicinali - https://www.ema.europa.eu/en  
[3] Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura - http://www.fao.org/  
[4] Organizzazione mondiale per la salute animale - https://www.oie.int/en/home/
[5] Differentiating Infected from Vaccinated Animals, differenziazione tra animali infetti e animali vaccinati.

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