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L’EFSA rilascia una dichiarazione sul 4-metilbenzofenone rinvenuto in taluni cereali da prima colazione

In seguito a una richiesta di parere rapido della Commissione europea, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato una dichiarazione sui rischi derivanti dalla migrazione della sostanza 4-metilbenzofenone in taluni cereali da prima colazione dal loro imballaggio .

Riitta Maijala, direttore per la valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio. all’EFSA, ha dichiarato: “Benché la migrazione del 4-metilbenzofenone dagli imballaggi agli alimenti non rappresenti un’eventualità desiderabile, solo prendendo in considerazione lo scenario di maggior esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo. a oggi riferita (abituale consumo elevato di prodotti contaminati ai più alti livelli segnalati) potrebbe sussistere un rischio per alcuni bambini. Tuttavia, le nostre conoscenze e la nostra comprensione della sostanza 4 metilbenzofenone sono ancora molto limitate e, per poterne valutare appieno la sicurezza, sarebbero necessari ulteriori dati e analisi”.

Sulla scorta dei pochi dati sull’esposizione disponibili e avvalendosi delle conoscenze sulla tossicità di una sostanza simile, il benzofenone, l’EFSA ha concluso che un consumo di breve durata di cereali per la prima colazione contaminati non dovrebbe costituire un rischio per la maggior parte degli individui. Tuttavia, nel caso in cui la contaminazione dei cibi derivante dall’impiego della sostanza 4-metilbenzofenone dovesse persistere, si renderebbero necessari ulteriori dati per eseguire una completa valutazione del rischio.

A causa della scarsità dei dati disponibili, l’EFSA non è stata in grado di valutare appieno l’esposizione dei consumatori al 4-metilbenzofenone o gli effetti tossicologici di questa sostanza nell’uomo. Ad ogni modo, data la struttura chimica del benzofenone e gli studi sulla sua tossicità, l’EFSA ha concluso che il 4-metilbenzofenone è probabilmente una sostanza cancerogena, ma quanto a genotossicità Capacità di una sostanza di danneggiare il DNA delle cellule. (in altri termini la possibilità di danneggiare il DNA Molecola complessa a forma di catena che contiene il materiale genetico presente negli organismi viventi e in alcuni virus. Il DNA, abbreviazione di acido desossiribonucleico, è in grado di replicarsi e trasmette le istruzioni per formare tutte le proteine necessarie alla crescita e al mantenimento della vita., il materiale genetico delle cellule) non dovrebbe destare preoccupazione.

Le somiglianze fra il 4-metilbenzofenone e il benzofenone hanno permesso all’EFSA di effettuare una valutazione preliminare del rischio. L’Autorità ha quindi esaminato i livelli più bassi ai quali il benzofenone ha causato effetti avversi in esperimenti condotti su animali e ha tenuto conto delle incertezze legate alla mancanza di dati sul 4-metilbenzofenone e alle differenze tra uomo e animali.

In risposta a uno specifico quesito della Commissione, l’EFSA ha concluso che non esistono prove scientifiche sufficienti per poter applicare al 4-metilbenzofenone il gruppo DGA Abbreviazione di dose giornaliera ammissibile, ovvero stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari. ( dose giornaliera ammissibile Stima della quantità di una sostanza presente negli alimenti o nell'acqua potabile che può essere assunta quotidianamente per tutta la vita senza rischi apprezzabili per la salute. In genere è espressa in milligrammi della sostanza per chilogrammo di peso corporeo al dì e si applica a sostanze chimiche quali additivi alimentari, residui di pesticidi e farmaci veterinari.) fissato in precedenza per il benzofenone e per l’idrossibenzofenone. L’EFSA ha in programma di riesaminare la DGA relativa al benzofenone e all’idrossibenzofenone entro la fine di maggio 2009.

[1] Il 4-metilbenzofenone, un “fotoiniziatore”, è un composto chimico usato per favorire il fissaggio dell’inchiostro. Le autorità tedesche hanno allertato di recente la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE del fatto che in alcuni prodotti a base di cereali era stata rinvenuta questa sostanza chimica. In attesa del parere dell’EFSA, alcuni Stati membri hanno ritirato i prodotti dal mercato.
[2] Sulla base del 95° percentile Modo di visualizzare le ricorrenze di una misurazione nella fascia bassa, media e alta (per esempio, assunzione di vitamina C), distribuendo l'intera popolazione in cento parti uguali. di consumo per cereali da colazione per bambini di età compresa tra i 5-12 anni in Irlanda, il più alto dato sul consumo tra i dati EU disponibili.
 

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