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L’EFSA adotta un parere scientifico sugli aspetti legati al benessere degli animali delle pratiche di uccisione e scuoiatura delle foche

Il gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) dell’EFSA ha adottato un parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio in merito alle pratiche di uccisione e scuoiatura delle foche. Gli esperti scientifici indipendenti dell’EFSA hanno esaminato con obiettività i migliori dati disponibili onde stabilire se le foche possano essere uccise rapidamente ed efficacemente evitando dolore, angoscia e sofferenza non necessari e, se ciò è possibile, quali siano i metodi più umani e verosimilmente in grado di indurre una morte immediata.

Il gruppo ha osservato che esiste soltanto un numero limitato di studi quantitativi, pubblicati in periodici soggetti a revisione tra pari, utili come base per valutare l’ efficacia Corretto funzionamento di qualcosa rispetto a standard predefiniti o alle aspettative dei vari metodi di uccisione con un livello sufficientemente elevato di certezza. Esistono anche altri studi, che provengono soprattutto da gruppi legati al settore e da ONG. Il gruppo ha concluso che tali studi potrebbero contenere forti elementi di parzialità, ma che, tuttavia, vi erano evidenti motivi di preoccupazione per il benessere delle foche.

Il gruppo ha concluso che le foche sono mammiferi senzienti in grado di provare dolore, angoscia, paura e altre forme di sofferenza. Il gruppo ha inoltre concluso che le foche possono essere uccise in modo rapido ed efficace evitando loro dolore e angoscia non necessari. Il gruppo tuttavia ha esibito dati che dimostrano come, nella pratica, l’uccisione non avvenga sempre in modo efficace ed umano.

Il gruppo ha raccomandato che la cattura delle foche non venga effettuata con reti e trappole sott’acqua, in quanto tale pratica è intrinsecamente disumana, suscettibile di prolungare le sofferenze dell’animale. L’uccisione efficace di esemplari adulti e giovani può essere ottenuta con l’ausilio di armi da fuoco adatte nonché, se usati correttamente e comunque non su foche giovani, con hakapik e altre mazze.

Il gruppo ha raccomandato l’istituzione di un monitoraggio sulla caccia alla foca che sia indipendente sia dagli interessi industriali/commerciali, sia dalle ONG. Inoltre, la caccia dovrebbe essere aperta alle ispezioni.

Il gruppo ha sottolineato l’importanza dell’addestramento dei cacciatori, inteso ad assicurare un grado elevato di competenza nell’uso delle armi da fuoco e delle mazze e nella conoscenza di tecniche efficaci per controllare lo stato di incoscienza e morte.

L’EFSA ha ricevuto dati da un’ampia gamma di fonti, tra cui operatori del settore, organizzazioni che si occupano del benessere degli animali, governi e altri organismi dell’UE e di paesi terzi. Un gruppo di lavoro del gruppo di esperti scientifici AWAH ha elaborato una bozza di relazione e di parere, che sono stati discussi con le parti interessate nel corso di un incontro tenutosi nell’ottobre 2007, al quale hanno partecipato circa 25 organizzazioni provenienti da 11 paesi. Dopo l’incontro, tutte le parti interessate hanno avuto tempo per presentare eventuali altri dati da esaminare; tali dati sono stati presi in considerazione per la preparazione della relazione e della bozza di parere. Inoltre, su suggerimento del foro consultivo dell’EFSA, è stato preso in considerazione un parere scientifico adottato dall’agenzia per la sicurezza alimentare norvegese sugli aspetti legati al benessere degli animali delle pratiche di uccisione e scuoiatura delle foche usate in Norvegia.

Il parere dell’EFSA è stato richiesto dalla Commissione europea onde poter decidere in modo informato su una eventuale legislazione in materia di caccia alla foca e di commercio di pellicce e prodotti derivati dalla foca. La salute e il benessere degli animali rientrano nel complesso delle competenze dell’EFSA; pertanto, l’Autorità ha messo a disposizione la propria competenza scientifica indipendente per una valutazione obiettiva dei dati disponibili sul benessere delle foche. Non rientra tuttavia tra i compiti dell’EFSA decidere se tali pratiche debbano o meno essere consentite né valutare gli aspetti etici, economici, sociali, culturali, gestionali o altri aspetti collegati.

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