L'EFSA riesamina gli esiti delle più recenti ricerche sulla clonazione animale

Dopo la convalida da parte del suo comitato scientifico, l'EFSA ha pubblicato oggi una dichiarazione scientifica sulla clonazione animale Tecnica usata per ottenere una copia geneticamente identica di un animale. Il comitato scientifico ha convenuto che non sono emersi nuovi dati scientifici che inducano a riconsiderare le conclusioni e le raccomandazioni del lavoro precedentemente svolto sull'argomento dall'Autorità.[1]

La dichiarazione dell'EFSA si basa su un riesame delle più recenti ricerche scientifiche condotte sui cloni animali e sulla loro progenie e reperite in pubblicazioni scientifiche sottoposte a revisione paritaria diffuse dopo la dichiarazione del 2009, informazioni raccolte presso centri di ricerca europei e altrove in esito a un recente invito a presentare dati e ulteriori discussioni con esperti scientifici di clonazione animale.

Dopo un attento riesame dei dati scientifici pertinenti, l'EFSA conferma le sue precedenti conclusioni e raccomandazioni, secondo cui:

  • il tasso di mortalità e il numero di animali affetti da anomalie dello sviluppo alla nascita è più alto nei cloni rispetto agli animali allevati in modo tradizionale;
     
  • in termini di sicurezza alimentare, nulla lascia supporre che esistano differenze nella carne e nel latte dei cloni e della loro progenie rispetto a quelli di animali allevati in modo tradizionale;
     
  • le informazioni disponibili sulla clonazione di specie diverse dai bovini e dai suini sono ancora limitate; pertanto al momento la valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio può essere condotta solo su queste ultime due specie.

La presente dichiarazione offre un aggiornamento sugli sviluppi scientifici della clonazione di animali allevati per la produzione alimentare per quanto concerne gli aspetti legati alla sicurezza degli alimenti e quelli associati alla salute e al benessere dei cloni animali e della loro progenie.

La dichiarazione dell’EFSA fornisce inoltre informazioni sull’efficienza della clonazione rispetto alla procreazione naturale e alle tecniche di riproduzione assistita.

Notes to editors

La clonazione animale consiste nel creare una copia genetica di un animale sostituendo il nucleo di un ovocita non fecondato con il nucleo di una cellula corporea (somatica) prelevata da un animale, in modo da ottenere un embrione. Questa tecnica è denominata trasferimento del nucleo di cellule somatiche (SCNT). L'embrione viene quindi impiantato in una madre surrogata, nel cui grembo si sviluppa fino alla nascita. La riprogrammazione del nucleo della cellula somatica del donatore, ovvero il processo che regola la trasformazione del nucleo della cellula somatica in un nucleo embrionale, è considerata la principale fonte di effetti avversi che possono dar luogo ad anomalie dello sviluppo dei cloni animali.

Per contattarci

EFSA Media Relations Office

Tel. +39 0521 036 149

E-mail: Press@efsa.europa.eu

(Solo se siete membri della stampa)

Servizio "Ask a Question"

Avete una domanda sul lavoro dell'EFSA? Contattate il nostro servizio "Ask a Question"!

Servizio "Ask a Question"